Contenuto nel provvedimento l’emendamento che consente la proroga per tutto il 2018 senza in correre in sanzioni e definisce le norme finalizzate alla semplificazione del procedimento di tracciabilità dei rifiuti
Approvato dalla Commissione Bilancio della Camera, all’interno della Manovra 2018, l’emendamento che, oltre alla proroga senza sanzioni, inserisce nel Codice ambientale norme per la semplificazione del procedimento di tracciabilità dei rifiuti e per il recupero dei contributi dovuti. Torna quindi di attualità il Sistri: è prevista una proroga ulteriore fino al 31 dicembre 2018, del periodo durante il quale saranno applicati gli adempimenti e gli obblighi relativi alla gestione dei rifiuti antecedenti alla disciplina del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (appunto il SISTRI), mentre non è prevista l’applicazione delle sanzioni relative al medesimo sistema, nonché il termine finale di efficacia del contratto con l’attuale concessionaria del SISTRI. Non solo, l’emendamento introduce norme volte alla semplificazione del procedimento di tracciabilità dei rifiuti e al recupero dei contributi dovuti in materia di SISTRI. Di seguito un approfondimento relativo ai criteri tenuti in considerazione per le procedure di proroga e per le semplificazioni.
PROROGA
L’emendamento è finalizzato a prorogare fino alla data del subentro nella gestione del servizio da parte del concessionario individuato con le relative procedure, e comunque non oltre il 31 dicembre 2018, il periodo in cui continueranno ad applicarsi gli adempimenti e gli obblighi relativi alla responsabilità della gestione dei rifiuti, al catasto dei rifiuti, ai registri di carico e scarico, nonché al trasporto dei rifiuti, antecedenti alla disciplina relativa al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI).
Capitolo sanzioni: per tutto il 2018, non saranno applicate quelle relative al SISTRI, diverse da quelle concernenti l’omissione dell’iscrizione al SISTRI e del pagamento del contributo per l’iscrizione stessa
Una ulteriore modifica contenuta nell’emendamento consente inoltre la proroga del termine finale di efficacia del contratto con l’attuale concessionaria del SISTRI (Selex Service Management S.p.A.) alla data del subentro nella gestione del servizio da parte del concessionario e comunque non oltre il 31 dicembre 2018. Non solo, è prevista anche una diversa proroga del termine fino al quale è garantito, alla medesima società, l’indennizzo dei costi di produzione consuntivati.
Nel testo dell’emendamento si prevede infine che all’attuale concessionaria del SISTRI venga corrisposta, come anticipazione delle somme da versare per l’indennizzo dei suddetti costi di produzione e salvo conguaglio, la somma di 10 milioni di euro annui per l’effettivo espletamento del servizio svolto nel corso dell’anno 2018, come già previsto per gli anni 2015, 2016 e 2017.
SEMPLIFICAZIONI.
L’emendamento in questione introduce anche alcune norme per la semplificazione del procedimento di tracciabilità dei rifiuti e per il recupero dei contributi dovuti in materia di SISTRI. In particolare sarà possibile:
1) prevedere l’adempimento delle modalità di compilazione e tenuta del registro di carico e scarico e del formulario di trasporto, anche in formato digitale, e per consentire la lettura integrata dei dati riportati;
2) consentire al Ministero dell’ambiente, previo parere del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il Ministero dello Sviluppo Economico, l’Agenzia per l’italia Digitale ed Unioncamere, l’emanazione di un decreto per la predisposizione del formato digitale degli adempimenti previsti;
3) consentire la trasmissione della quarta copia dei formulario di trasporto anche mediante posta elettronica certificata;
4) prevedere l’applicazione al contributo di iscrizione al SISTRI che fissa il termine di prescrizione dei diritti in dieci anni, salvi i casi in cui la legge dispone diversamente;
5) prevedere l’adozione di procedure per il recupero dei contributi SISTRl dovuti e non corrisposti e delle richieste di rimborso o conguaglio da parte degli utenti del sistema SISTRI, con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell’Ambiente, nel rispetto dei seguenti criteri direttivi:
a) comunicazione di avvio del procedimento con l’invio del sollecito di pagamento, prima di procedere alla riscossione coattiva del credito vantato dal Ministero dell‘ambiente per contributi SISTRI dovuti e non corrisposti o corrisposti parzialmente;
b) determinazione unitaria del debito o del credito, procedendo alla compensazione dei crediti maturati a titolo di rimborso con quanto dovuto a titolo di contributo;
c) previsione di modalità semplificate per la regolarizzazione della posizione contributiva degli utenti obbligati al pagamento del contributo SISTRI, fino all’annualità in corso alla data di approvazione della disposizione, che non vi abbiano provveduto o vi abbiano provveduto parzialmente, mediante ravvedimento operoso, acquiscienza, o accertamento concordato in contradditorio;
d) definizione di strumenti di conciliazione giudiziale, al fine di favorire il raggiungimento di accordi, in sede processuale, tra il Ministero dell’ambiente e gli utenti del sistema SISTRI per i profili inerenti il pagamento o il rimborso del contributo SlSTRI.
6) prevedere l’estinzione della sanzione dovuta per il mancato pagamento del contributo per l’iscrizione, senza il pagamento di interessi.
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